Limite pagamento contanti 2020: cosa prevede l’ultima Legge di Bilancio

monitor per pagamenti in contanti

Da diversi anni il governo italiano sta provando a combattere una battaglia dura nei confronti degli evasori fiscali.

Sono state diverse le iniziative per provare a contenere questo annoso problema. Nel nostro Paese a partire dal mese di dicembre 2011 l’obbligo dei pagamenti in contanti era stato fissato in 999,99 euro come limite oltre il quale era possibile pagare solo con assegni o con modalità di pagamento tracciabili. Con il governo Renzi il limite era stato innalzato a 3 mila euro per l’uso del contante. Lo scopo del governo attuale è di far emergere l’economia sommersa per combattere l’evasione, ma anche di stimolo alla modernizzazione della società e dell’economia ha nuovamente rivisto al ribasso tale limite.

Il nuovo limite per il pagamento in contanti scatterà a partire dal 1° luglio 2020: la nuova soglia massima è di 2.000 euro. Inoltre, Legge di Bilancio 2020 ha già stabilito che da gennaio 2022 il limite scenderà ancora, arrivando a 1.000 euro.

Cosa prevede la norma sul limite dei pagamenti?

La norma sul limite pagamento contanti prevista dal decreto governativo si inserisce in un ampio quadro di misure antievasione che il Governo ha messo tra le priorità del proprio operato basandosi su due grandi pilastri: da un lato la lotta al contante e dall’altro l’incentivo per i pagamenti tracciabili.

Ecco cosa prevede nello specifico la norma: il limite all’uso dei contanti a partire dal 1° luglio 2020 è pari a 2.000 euro, tale limite comporta che:

  • fino a 1.999 euro è possibile dare soldi in contanti ad un’altra persona/azienda;
  • da 2.000 euro in su è necessario l’utilizzo di strumenti tracciabili (bonifico bancario, carta di credito, ecc.) per poter trasferire risorse da un soggetto ad un altro.

Qualora si superassero le suddette soglie, scattano sanzioni molto salate: da 3.000 euro fino a 50.000 euro per operazione.

Limite pagamenti in contanti: dal 2022 l’importo massimo sarà 1000€

Fino allo scorso anno il limite all’uso dei contanti era fissato a 3.000 euro. Come già anticipato, la riduzione è una delle novità introdotte dal Decreto-legge n. 124/2019, provvedimento in ambito fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020.

Nel 2022 si tornerà quindi al limite ai pagamenti in contante stabilito dal Governo Monti, ma il passaggio sarà graduale:

  • fino al 30 giugno 2020 si potrà pagare in contanti fino a 3.000 euro;
  • dal 1° luglio scatterà la nuova soglia, fissata a 2.000 euro;
  • un’ulteriore stretta è prevista dal 2022, quando il limite sarà dimezzato e passerà a 1.000 euro.