Decreto liquidità: come funziona

persona che mantiene banconote

Sebbene l’emergenza da Coronavirus si stia gradualmente allentando sono tante le aziende che, per continuare ad operare, hanno bisogno di finanziamenti. Grazie al decreto-legge 8 aprile 2020 n 23 sono stati previsti dei prestiti agevolati per assicurare liquidità alle imprese.

Il decreto liquidità si rivolge sia a piccole e medie imprese che ad aziende di grandi dimensioni. In particolare, è stato istituito un Fondo di Garanzia a favore delle PMI e dei professionisti che non possono accedere al finanziamento bancario perché non dispongono di garanzie sufficienti. Per le imprese di grandi dimensioni ci sarà la garanzia dello Stato attraverso la SACE. In effetti sono stati stanziati oltre 200 miliardi attraverso SACE ed altri 200 miliardi di euro a sostegno dell’Export.

In questo articolo andremo ad analizzare nel dettaglio tutte le misure di sostegno della liquidità delle imprese e chi può beneficiare a tali prestiti.

Requisiti per accedere al fondo Centrale di Garanzia per le PMI

Il decreto liquidità varato l’8 aprile 2020 impone dei limiti di fatturato per accedere al fondo di Garanzia delle PMI.
Tale fondo è stato istituito per offrire la copertura pubblica dei finanziamenti concessi alle banche e prevede un limite massimo di garanzia dello stato:

  • sui prestiti fino a 25 mila euro il fondo darà una garanzia del 100%;
  • sui prestiti erogati da 25 mila euro a 800 mila euro che hanno ricavi fino a 3,2 milioni di euro e per quelli fino a 5 milioni di euro per imprese con meno di 499 dipendenti, il fondo darà una garanzia del 90%.

Questo nuovo finanziamento, garantito dal fondo centrale di garanzia per le PMI, può essere richiesto soltanto a seguito di un’autocertificazione sui ricavi da parte delle imprese. Per presentare la domanda bisogna rivolgersi alla banca e sarà quest’ultima a verificare i requisiti di accesso.
Il prestito ha valore vincolante per un limite massimo di 6 anni. Chi finanzierà le imprese non ha dei limiti di commissioni da rispettare.

Requisiti per accedere al Fondo SACE

Il prestito garantito dalla SACE (società per azioni che fa capo alla Cassa Depositi e Prestiti) può essere richiesto da qualsiasi impresa di ogni dimensione. Il finanziamento beneficia di una copertura pubblica che varia a seconda delle dimensioni dell’impresa:

  • Per quelle con meno di 5mila dipendenti e con fatturato inferiore a 1,5 miliardi, l’importo finanziato è del 90%;
  • Per le imprese con più di 5mila dipendenti e con fatturato compreso tra 1,5 miliardi e 5 miliardi di euro, l’importo finanziato ammonta all’80%;
  • per le imprese con valore del fatturato superiore a 5 miliardi di euro, invece l’importo ammonta al 70 %.

Qualora le PMI individuali o per Partite Iva abbiamo esaurito il credito presso il fondo Centrale di Garanzia sono riservati 30 miliardi di euro.
Per richiedere il finanziamento SACE bisogna presentare la richiesta all’istituto di credito scelto e sarà quest’ultimo a richiedere la garanzia alla SACE. Qui le banche devono rispettare anche i limiti delle commissioni, in quanto sono comprese tra il 0,2% oppure 0,5%.

Requisiti da rispettare per ottenere il finanziamento alle imprese

Il finanziamento alle imprese è concesso solamente se:

  • l’importo del prestito non deve essere superiore al 25% del fatturato annuo dell’impresa relativo all’anno 2019;
  • il credito finanziato non superi il doppio dei costi del personale sostenuto dall’azienda;
  • si tratta d imprese con sede in Italia.

La restituzione dei finanziamenti deve avere una durata non superiore a sei anni e con la possibilità di avvalersi di un preammortamento fino a 24 mesi.