Ecco a voi professionisti un nuovo articolo che si correla ai precedenti sulla fatturazione presenti sul nostro Magazine che vi farà capirequalcosa in più sulla contabilità.
Oggi affronteremo un argomento molto noto come la registrazione delle fatture di acquisto e di vendita. Inoltre rivolgeremo uno sguardo ai termini di registrazione della fatture e ci soffermeremo a trattare anche la registrazione fatture estere con IVA (anche quelle extra CEE).
Questo articolo vuole essere una vera e propria guida pronta a fornirvi non solo concetti teorici ma anche esempi pratici di scrittura contabile.
Guida alla registrazione di una fattura
Cominciamo con l’introdurre anche alle persone meno esperte il concetto di partita doppia: capire in questa fase preliminare come funziona la registrazione contabile delle varie attività che svolge l’azienda sarà fondamentale per il proseguio della guida.
Il metodo della partita doppia prevede che le registrazioni avvengano in due colonne, una Dare e una Avere, la cui somma algebrica si annulla. Si è soliti dire che le scritture debbano quadrare. Una corretta registrazione delle scritture deve infatti avere un saldo uguale a zero.
Le registrazioni in partita doppia vengono raccolte in ordine nel Libro Giornale.
Se avete capito come devono funzionare le scritture vediamo praticamente la registrazione di una fattura di acquisto.
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Registrazione fatture acquisto
Procediamo ora con la registrazione di una fattura di vendita.
Quando riceviamo una fattura di acquisto è opportuno annotarla nel Libro Giornale. Supponiamo di ricevere una fattura dal Fornitore X con imponibile pari a 200,00€ ed IVA al 22%. Ecco la relativa Registrazione contabile:
Cosa è stato fatto durante questo passaggio? Spieghiamolo più nel dettaglio.
Nel conto per l’acquisto di merci registriamo il valore dell’imponibile. Mentre per quel che riguarda il conto dell’IVA acquisti è stata iscritta la relativa imposta. Infine a credito del Fornitore X riconosciamo 244€ cioè il valore totale dell’intera fattura.
Registrazione fatture vendita
Quando la nostra azienda emette una fattura di vendita essa va annotata in partita doppia e quindi nel Libro Giornale. Supponiamo di dover registrare una fattura di vendita con imponibile IVA uguale a 1000,00€ ed IVA al 22%.
Ecco la registrazione contabile di questa attività:
Cosa è stato fatto durante questo passaggio? Spieghiamolo più nel dettaglio.
L’imponibile della fattura, pari a 1000€, è stato assegnato al conto delle vendite. Mentre per quel che riguarda il conto dell’IVA è stata iscritta la relativa imposta. Infine, a debito del cliente (Azienda X) abbiamo assegnato il totale della fattura emessa. Questo totale rappresenta quanto il cliente è tenuto a pagare per saldare il debito.
La fattura va emessa:
- Per chi vende al completamento della prestazione o incasso;
- Per chi acquista la registrazione avviene al momento del ricevimento della fattura;
Termine registrazione fatture acquisto o vendita
Dopo aver visto le scritture contabili relative all’emissione o al ricevimento della fattura, scopriamo qual è il termine di registrazione delle fatture di acquisto o di vendita.
Per poter esercitare il diritto alla detrazione dell’IVA è necessario rispettare il termine di registrazione per le fatture.
La registrazione delle fatture d’acquisto avviene dopo il loro ricevimento, ma prima:
- della liquidazione periodica;
- o alla dichiarazione annuale;
La legge afferma che il diritto alla detrazione dell’IVA relativa ai beni e servizi acquistati si ha nel momento in cui l’imposta diventa esigibile. Tale diritto lo si può esercitare ancora fino alla dichiarazione relativa al secondo anno successivo a quello in cui il diritto alla detrazione è sorto.
Ricordiamo che per ogni fattura nella registrazione deve risultare:
- La data della fattura;
- Il numero progressivo della fattura (riguarda chi emette fattura);
- La ditta, società, impresa o chi vende e cede la prestazione di servizi o il bene;
- L’imponibile e la relativa imposta;
- Il totale della fattura.
Per quanto riguarda le fatture d’acquisto esiste un nuovo termine di registrazione dell’iva. La Circolare 1/E/2018 del 17.01.2018 l’Agenzia prevede che:
- Le fatture devono essere annotate prima della liquidazione periodica;
- Entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale iva.
Per fare un esempio per le fatture di competenza 2017 ma ricevute nell’anno 2018 rientrano nelle liquidazioni IVA del 2018.
Registrazione fatture estere con IVA (anche fatture extra CEE)
Con la diffusione del commercio elettronico e più in generale con l’allargamento dei confini di mercato, e quindi con la globalizzazione, vi è la necessità talvolta di conoscere come effettuare la registrazione fatture estere con IVA o fatture extra CEE.
L’acquisto di beni e servizi da paesi stranieri (spesso extra CEE) fa sorgere non pochi dubbi agli imprenditori per quel che concerne la fatturazione.
Registrare una fattura extra CEE
Bisogna porre particolare attenzione alla registrazione delle fatture extra UE perché richiedono una procedura particolare.
La fattura emessa da un fornitore extra UE nei confronti di un soggetto passivo italiano non ha indicazioni circa l’imposta che deve essere versata dall’acquirente.
In questi caso si applicherà l’inversione contabile o iva reverse charge. Grazie al metodo di autofattura, entro il 15 del mese successivo all’effettiva operazione.
I casi particolari in questa situazione sono diversi. Infatti l’operazione di autofattura non sempre risulta neutrale, è il caso di un soggetto che non detrae l’iva sugli acquisti o di un ente non commerciale che possiede partita IVA. L’imposta indicata sull’autofattura e registrata nel registro delle fatture emesse dovrà essere versata, mentre quella registrata nel registro acquisto risulterà indeducibile.
L’applicazione del reverse charge farà si che il debitore d’imposta diventi committente e non cedente.
Registrazione fattura estera extra Ue in contabilità:
Al pagamento della fattura (contestuale al ricevimento) il cambio è sempre lo stesso, di conseguenza non registro nessuna perdita o utile su cambi:
Successivamente occorre registrare l’autofattura con l’I.V.A. nel registro acquisti :
La fattura va anche registrata nel registro delle fatture emesse:
Infine occorre effettuare il giroconto dei seguenti conti:
Con questa breve guida speriamo di aver risolto i dubbi che spesso sorgono circa la registrazione delle fatture di acquisto e vendita, in particolar modo quelle verso aziende estere extra CEE. Continuate a seguire le news del nostro magazine.