Se la crisi sembra lentamente superata, come ricordato dal nostro primo ministro Renzi, ancora molte aziende si trovano a ridurre il numero di dipendenti e nel peggiore dei casi chiudere i battenti.
Una delle soluzioni più speranzose che sono emerse è proprio quella del prestito d’onore, un presetito vantaggioso che permetta di ottenere immediatamente liquidità.
Il prestito d’onore serve per aiutare chi vuol sviluppare un’attività in forma di società di poche persone e produrre beni e servizi a terzi, prevedendo come principale vantaggio che una quota di capitale sia a fondo perduto e l’altra restituibile con rate a tasso agevolato.
I requisiti necessari per ottenere un prestito d’onore
Per effettuare la domanda ed ottenere un prestito d’onore occorrono:
- maggiore età,
- Status di disoccupazione o inoccupazione per i sei mesi precedenti alla richiesta del finanziamento.
- residenza nel territorio coperto dalle agevolazioni.
Il Dlgs 185/2000 regolamenta il prestito di onore. Tre sono gli ambiti d’impresa per cui è ammessa la richiesta:
- per creazione di una microimpresa;
- per lavoro autonomo;
- per avviare un’attività in franchising.
Richiesto lo svolgimento di un’attività di produzione di beni o servizi. Vengono rifiutate le domande relative ai settori agricoltura e ittico.
La domanda si effettua online o in formato cartaceo. Abbiamo visto sopra che è richiesto essere maggiorenni e disoccupati e risiedere in Italia da oltre 6 mesi.
La domanda (online o cartacea) dovrà essere inviata a Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione d’investimento e lo sviluppo d’impresa S.p.A.) che gestisce il servizio. La risposta arriverà entro sei mesi ed in caso di esito positivo il richiedente dovrà partecipare a seminari obbligatori.
Il prestito ha valore vincolante per almeno 5 anni. Per chi opterà per il franchising, sarà disponibile un contributo a fondo perduto corredato da un mutuo a tasso agevolato.
Sessanta sono i giorni richiesti, data di ricezione della domanda, per completare l’istruttoria del prestito d’onore e ottenere il finanziamento. La frequentazione da parte dei candidati ai seminari informativi coordinati dalle società regionali di Invitalia è obbligatoria. L’iter di finanziamento è gestito quasi esclusivamente via internet ed è possibile accedervi attraverso il sito Invitalia Autoimpiego. Se invece state cercando una consulenza specifica potete visitare il sito dell’Unione Consulenti alla sezione finanziamenti agevolati, dove è possibile compilare un form apposito per ricevere una valutazione del vostro progetto e la successiva analisi di fattibilità della vostra domanda.
Prestito d’onore alle micro imprese
In questo caso, per finanziare l’acquisto di attrezzature, impianti, beni immateriali e per effettuare ristrutturazioni sono a disposizione un massimo di 129 mila e 114 euro. Le agevolazioni riguardano anche l’acquisto di materiali semilavorati e materie prime e tutti quei costi del processo produttivo, e ancora utenze, oneri finanziari e molto altro. Anche qui è prevista una quota a fondo perduto (al primo anno fino a 12 mila euro) e una da rimborsare a tasso agevolato. In aiuto alle imprese esistono prodotti su Gestionale.co tra i quali questi software gestionali.
Il lavoratore autonomo, che vuole accedere al prestito d onore 2015, può leggere in questo articolo come fare.
Il contributo a fondo perduto è previsto, in questa eventualità, per ammortizzare gli investimenti iniziali, e viene corredato dal prestito (fino a 15 mila euro da restituire in 5 anni) che si assesta sul 30% del tasso di riferimento quando si chiederà il prestito. I finanziamenti non dovranno superare quota 25 mila e 823 euro e andranno a finanziare beni immateriali, macchinari e impianti. In soccorso ai lavoratori autonomi ci sono i software gestionali per professionisti del nostro catalogo.
Per informarsi sui bandi e presentare la domanda sarà necessario andare sul sito di riferimento (Invitalia, Regioni, Comuni, ecc…) dell’ente erogante.
Quali sono i vantaggi nell’ottenere un prestito d’onore?
- contributo a fondo perduto sugli investimenti, pari al 50% degli oneri sostenuti ;
- finanziamento quinquennale a tasso agevolato (pari al 30% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento), per la copertura di tutti gli oneri finanziabili;
- contributo a fondo perduto pari a 5,165 euro previsto per la gestione aziendale;
- rimborso del finanziamento, poi, seguirà un piano di rientro articolato su rate trimestrali.
La gestione amministrativa e contabile, infine, può essere gestita agevolmente con i software di fatture online presenti su Gestionale.co.