Le aziende sanno perfettamente che far lavorare un dipendente in nero corre il rischio di una sanzione amministrativa che nel peggiore delle ipotesi può tramutarsi in una multa che può arrivare fino a 40mila euro. Quindi, il datore di lavoratore per non incorrere in queste sanzioni deve necessariamente assumere un dipendente.
Per mettere in regola un dipendente il datore di lavoro deve richiedere al lavoratore una serie di documenti che non si limitano alla semplice carta d’identità ma anche altri documenti e dichiarazioni che cambiano a seconda della tipologia del rapporto di lavoro.
Assumere un dipendente è un momento importante sia per il dipendente che per l’azienda. Prima di spiegarti come fare per assumere un dipendente ti consigliamo di leggere questa guida su come selezionare il personale.
Cosa deve contenere il contratto di lavoro
Prima di spiegarti i dati necessari che un contratto di lavoro deve contenere è nell’interesse di entrambe le parti sottoscrivere una lettera di impegno all’assunzione perché nel caso in cui o l’azienda o il dipendente cambino idea si può pretendere il rispetto dell’impegno assunto.
Per assumere un dipendente il contratto di lavoro deve contenere:
- I dati del datore di lavoro e del neoassunto;
- Tipologia di rapporto di lavoro,
- Retribuzione del lavoratore;
- Data di inizio, orario e durata del rapporto di lavoro specificando se si tratta di lavoro a tempo determinato o indeterminato, part-time o a tempo pieno;
- Qualifica ed inquadramento del dipendente;
- Durata delle ferie retribuite
- Termini di preavviso in caso di decesso.
Documenti necessari per assumere un dipendente
Il datore di lavoro entro il giorno precedente della data di inizio del lavoro deve compilare ed inviare all’Ufficio dell’Impiego il Modello UNILAV. Questa comunicazione è obbligatoria perché grazie a questo modello l’azienda comunica, appunto, l’assunzione del dipendente.
Oltre a questo il datore di lavoro deve consegnare al dipendente:
- La copia del contratto di lavoro
- Modulo di scelta del TFR che verrà successivamente consegnato all’ufficio delle paghe
- La dichiarazione per le detrazioni fiscali
- Informativa della privacy e trattamento dei dati.
Costi per assumere un dipendente
Per assumere un dipendente i costi sono diversi perché variano in base alla tipologia di contratto di lavoro ossia se si tratta di lavoro a tempo indeterminato o determinato, part time.
Per quanto riguarda il contratto di lavoro a tempo determinato è intervenuta la legge n.96 del 9 agosto di conversione del D.L. n. 87/2018 il cosiddetto decreto Dignità. Con tale decreto sono aumentati i costi per assumere un dipendente a tempo determinato di 0,5 punti percentuali ad ogni rinnovo del contratto. Ad esempio consideriamo una retribuzione imponibile di 2000 euro al mese e una durata del contratto di lavoro di 24 mesi. Se prima la contribuzione aggiuntiva dovuta nei 24 mesi ammontava a 672 euro, con il decreto dignità ora la contribuzione è di 242 euro.
La legge di Bilancio 2018, per favorire l’occupazione, ha invece introdotto un bonus per le assunzioni a tempo indeterminato che riguarda le assunzioni di giovani d’età non superiore dai 30 anni e ai 35 anni a partire dal 2019. Il datore di lavoro con queste assunzioni potrà beneficiare dello sgravio fiscale per tre anni: il primo anno è al 100% mentre per i successivi due anni è al 50%.