La crescente necessità di tenere in ordine i conti e gestire in modo corretto la fiscalità fanno del commercialista una delle figure professionali più ambite dalle aziende e dai privati. Il suo aiuto è fondamentale per migliorare la situazione economica e puntare alla crescita delle proprie attività.
In effetti, il commercialista è un libero professionista che presta numerosi servizi, in campo commerciale, economico e tributario ad aziende e soggetti pubblici o privati.
Più nello specifico gestisce attività quali:
- La tenuta della contabilità;
- Lo svolgimento di perizie e verifiche di conti e di liquidazioni;
- Verifica dell’attendibilità dei bilanci e di ed ogni altro documento contabile;
- La redazione del libro contabile.
Per poter esercitare la professione di dottore commercialista è necessario aver superato l’esame di Stato, preceduto da un periodo di tirocinio formativo, a cui deve necessariamente seguire l’iscrizione nell’albo dei dottori commercialisti.
Prima di spiegarvi come diventare commercialista e quali sono i principali passaggi da compiere è necessario precisare che i dottori commercialisti hanno l’obbligo del segreto professionale e l’eventuale violazione di questo obbligo comporta sanzioni sia in materia civile che penale. Tale professione, inoltre, è incompatibile l’esercizio della professione di notaio, di giornalista professionista, di mediatore, di agente di cambio, di ricevitore del lotto, di appaltatore di servizio pubblico, di esattore di pubblici tributi e di incaricato di gestioni esattoriali.
Come fare per diventare commercialista?
Per diventare dottore commercialista è necessario conseguire una laurea magistrale in economia e superare l’esame di Stato. In particolare, occorre:
- Possedere una laurea nella classe 64/S delle lauree specialistiche (magistrale) in scienze dell’economia o nella classe 84/S, oppure delle lauree rilasciate dalle facoltà di economia;
- Aver superato l’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di dottore commercialista.
Prima di poter fare domanda di ammissione all’esame di Stato per l’abilitazione dei dottori commercialisti, sezione A, è necessario un tirocinio formativo di 18 mesi presso uno studio professionale di un dottore commercialista o un professionista abilitato da almeno 5 anni.
Come diventare commercialista: prove da superare
Per diventare commercialisti oltre al tirocinio formativo di 18 mesi è necessario superare un esame di Stato che prevede 3 prove scritte e una prova orale.
Le tre prove scritte consistono in:
- Trattazione di materie economiche, quali ragioneria generale e applicata, revisione aziendale, finanza aziendale, tecnica industriale e commerciale, tecnica bancaria e professionale;
- Trattazione di materie giuridiche, come diritto privato, diritto commerciale, diritto tributario, diritto fallimentare, diritto del lavoro e della previdenza sociale e diritto processuale civile;
- Redazione di atti relativi al contenzioso tributario;
- Prova orale riguardanti le materie oggetto delle prove scritte con l’aggiunta di informatica, economia politica, matematica e statistica, legislazione e deontologia professionale.
Superato l’esame di Stato, per diventare effettivamente commercialista bisogna iscriversi nell’albo Sezione A che è quello specifico per i dottori commercialisti.
Contestualmente all’iscrizione occorre altresì aprire una partita Iva ed iscriversi in apposite casse previdenziali. La Cassa di previdenza per la gestione dei contributi previdenziali (Cassa nazionale dottori commercialisti per gli iscritti alla sezione A, e la cassa nazionale ragionieri per gli iscritti alla sezione B). Nella sezione B sono iscritti gli esperti contabili. Vediamo meglio queste due figure professionali.
Nella sezione B sono iscritti gli esperti contabili. Vediamo meglio queste due figure professionali.
Qual è la differenza tra dottore commercialista ed esperto contabile?
Il commercialista e l’esperto contabile sono due figure professionali differenti. L’unica cosa che li accomuna è l’appartenenza allo stesso ordine professionale. In pratica un dottore commercialista, è iscritto nella sezione A dell’albo professionale, mentre l’esperto contabile è inserito nella sezione B dello stesso albo.
Nello specifico, l’esperto contabile ha il compito di tenere la contabilità ed effettuare il controllo del bilancio a persone fisiche e giuridiche, nonché occuparsi della redazione dei documenti di fine esercizio. Questa professione differisce molto da quella del commercialista, il quale è specializzato in materia fiscale, giuridica e tributaria per una corretta gestione del patrimonio.