In contabilità per registrare i costi e i ricavi, a seconda dei soggetti economici coinvolti nelle transazioni, viene fatta una distinzione tra due principi:
- principio di competenza;
- principio di cassa;
In linea generale, secondo il principio di competenza: le imprese sono obbligate a registrare le entrate ed uscite nel periodo di imposta al quale si riferiscono, indipendentemente dal fatto che sia stato effettuato oppure no il pagamento. Quindi, il periodo di imposta secondo il criterio di competenza deve coincidere:
- Per i beni mobili: con la consegna o spedizione delle merci;
- Per i beni immobili: con la firma del contratto;
- Per i servizi: con il momento in cui sono ultimate le prestazioni, oppure con la maturazione dei corrispettivi nel caso in cui si tratta di contratti di locazione, mutui e altri contratti da cui derivano prestazioni periodiche.
Il principio di cassa si rivolge in generale ai lavoratori autonomi che sono obbligati a registrare soltanto i costi e i ricavi per i quali è avvenuto la manifestazione finanziaria ovvero alla data in cui avviene il pagamento o l’incasso.
Se il pagamento avviene tramite bonifico bancario, carta di credito o assegno, la data del pagamento da considerare è quella in cui il denaro è disponibile sul proprio conto.
Quindi la rilevazione contabile del criterio di cassa è il cosiddetto cash flow.
Novità 2017 applicate al regime di cassa o di competenza
Una delle novità del 2017 riguarda le imprese minori che nel determinare il reddito potranno adottare un regime misto. Tale regime di contabilità semplificata è improntato sul criterio di cassa spiegato in precedenza. Sono ammessi a tale regime:
- Le imprese familiari e aziende coniugali;
- Le persone fisiche che esercitano attività commerciali;
- Le società in nome collettivo e in accomandita semplice;
- Enti non commerciali;
Al regime di cassa si accede se non si superano le seguenti soglie:
- 400’000 € per le imprese di servizi
- 700’000 € per le altre attività.
Le imprese che vogliono aderire a tale regime dovranno esprimere la propria volontà scegliendo specificatamente l’opzione del criterio misto, tenendo conto che per quanto riguarda le rimanenze, esse saranno da imputare secondo il regime di competenza.
Eccezioni al principio di cassa contenute nell’art 54 del TUIR
Il principio di cassa risulta essere un criterio generale per la determinazione del reddito dei lavoratori autonomi. Nell’art 54 del TUIR che regolano tale principio, sono indicate alcune particolari eccezioni per le quali, la deducibilità, opera seguendo il principio di competenza:
- Ammortamento per i beni strumentali: visto che il costo di un bene avente utilità pluriennale, viene ammortizzato in più anni, si utilizza il criterio di competenza a prescindere dal momento in cui tali beni siano stati acquistati;
- Canoni di leasing e quote di TFR: il principio di deducibilità coincide con la quota di ammortamento (leasing) in seguito alla maturazione del canone o con la quota TFR maturata nell’anno;
- Spese di manutenzione e ristrutturazione straordinaria relativa agli immobili: per tali spese il principio di deducibilità coincide con quota prevista per la ripartizione quinquennale;
- Per gli immobili strumentali : utilizzati anche in caso di locazione si applica il criterio della rendita catastale
Infine, secondo quanto previsto dall’art 54 del TUIR sono parzialmente deducibili le spese di:
- Alberghi e ristoranti;
- Di rappresentanza;
- Telefonia fissa e mobile;
- Autovetture;
- Convegni, congressi e corsi di aggiornamento del professionista.
Eccezioni previste per il principio di cassa allargato
Il principio di cassa allargato è una norma, contenuta nell’art 51 del TUIR, che si rivolge ai datori di lavoro specificando quali debbano essere gli adempimenti verso i lavoratori dipendenti o ai collaboratori.
Tale norma non intacca quanto previsto dall’art 54 del TUIR relativo ai redditi dei lavoratori autonomi, i quali applicheranno il principio di cassa con le varie eccezioni viste nel paragrafo precedente.
L’articolo 51 del TUIR stabilisce che i redditi corrisposti al lavoratore dipendente e assimilati , entro il 12 gennaio concorrono alla determinazione del reddito percepito nel periodo di imposta precedente. Bisogna includere nei compensi anche tirocini, borse di studio e assegni di ricerca.
Il principio di cassa allargata si applica anche ad altre figure: è il caso dell’amministratore che consegue reddito assimilato a quello di lavoro dipendente. Nel caso invece in cui l’amministratore fosse un professionista si applica il principio di cassa in senso stretto previsto dall’art 54 del TUIR.
Da un punto di vista fiscale, il principio di cassa allargato per stipendi erogati entro il 12 gennaio nel periodo di imposta successivo al mese precedente, rientra nell’anno precedente e quindi compreso nella dichiarazione unica.
Il datore di lavoro nel rispetto del principio di cassa allargata, deve corrispondere gli stipendi ai dipendenti entro il 12 gennaio. In tal caso, il pagamento degli stipendi rientrerà tra i costi di competenza del datore di lavoro nell’anno precedente secondo il principio di competenza.
Particolare attenzione riguarda le modalità con cui il datore di lavoro paga gli stipendi:
- Se in contanti: non si riscontrano particolari problemi in quanto è bene ottenere la ricevuta di avvenuto pagamento dello stipendio entro il 12;
- Se a mezzo bonifico bancario: in tal caso si prende in considerazione il giorno in cui lo stipendio entra nella disponibilità del dipendente;
- Se con assegno di conto corrente o circolare: si registra in contabilità la data di consegna dello stesso, entro il 12.