Sono ormai diversi i portali economici o tecnologici che si occupano come sempre a fine anno o ad inizio anno nuovo di stilare un report o una classifica se vogliamo che comprenda la lista delle migliori app o start up del mondo. In particolar modo molti esperti sempre affascinati dalle invenzioni del nostro paese, si preoccupano di stilare una classifica dedicaa interamente alle migliori start up italiane innovative.
Anche se per molti, l’ Italia non è tradizionalmente pensata come una parte attiva dello sviluppo tech in Europa, questa tendenza ha visto un crescente e recente sviluppo di start-up che creano prodotti e servizi che vengono utilizzati in tutto il mondo e che ha quindi conquistato l’attenzione di riviste ed esperti del settore.
È bene specificare che si definiscono “startup” le aziende di medio-piccole dimensioni nella loro fase iniziale di vita; non necessariamente devono essere aziende che abbiano il loro ambito nel settore tecnologico. Detto questo, c’è però da dire che le piccole aziende che producono prodotti tecnologici o servizi “virtuali”, sono delle startup poiché producono servizi o prodotti non ancora ben definiti e dal mercato ben delineato.
Se l’anno scorso le start up analizzate da business insider (alcune delle quali davvero giovanissime, altre con una storia ormai decennale alle spalle) hanno catturato l’interesse di molte persone (tra le start up citate in quella lista vi erano aziendee come le famose Arduino o YOOX), abbiamo pensato che sarebbe stato interessante riproporvi una lista aggiornata.
La lista di Business Insider 2015-2016
Ecco la lista che pubblicammo circa un anno fa stilata da business insidere:
- BeMyEye
L’azienda è stata fondata dall’ex dipendente Motorola Gian Luca Petrelli nel 2011, e ha raccolto oltre $ 2,8 milioni di finanziamento da Capital Bancorp, RedSeed Ventures, Pietro De Nardis e 360 Capital Partners;
- Circle Garage
Circle Garage è una startup italiana che produce prodotti hardware;
MoneyFarm
- GiPStech
L’azienda con sede a Rende ha mosso un giro d’affari 200.000 €;
- Arduino
Arduino è una startup italiana che crea un chip open-source per computer che può essere utilizzato per interagire con il mondo reale.
Il chip è stato creato intorno al 2005, quando è stato creato dagli studenti italiani come un progetto di design. Da allora, lo sviluppatore del chip ne ha creato 16 versioni. Il progetto è sopravvissuto a varie minacce legali e rimane molto popolare oggi;
- YOOX
Yoox è un sito web di moda che consente alle persone di ordinare vestiti online. E’ molto popolare in Italia ed in oltre 100 diversi paesi in tutto il mondo;
La società ha ricevuto $ 5,6 milioni di investimento da parte di United Ventures, Jupiter Ventures, Principia SGR, e Vittorio Terzi;
Considerato che le start up producono prodotti innovativi, queste sono considerate investimenti molto rischiosi. Proprio per questo, negli ultimi tempi sono nati investitori specializzati in questo settore di investimenti: i “venture capitalist”; i venture capitalist si prendono un rischio nella speranza di fare un gran guadagno
Ad esempio investono su 100 start up sperando che almeno una abbia successo e premi gli investimenti effettuati.
Migliori app italiane di successo per quest’anno
Tra le migliori app (e start up) italiane di successo dell’anno appena trascorso vi vogliamo fornire una lista molto interessante che abbiamo ricavato seguendo le tendenze degli store per smartphone più utilzzati e delle riviste (ndr, GQ) o esperti tra gli addetti ai lavori (ndr, Tim Cook di apple ad esempio).
Ecco la lista che vogliamo consigliarvi per il 2016:
- iDoc Frescobaldi:
Un lettore di libri, riviste, manuale e documenti in formato Pdf, creato per iPad e disponibile gratuitamente.
Oggi è diventato fondamentale recuperare quanto più tempo possibile negli spostamenti quotidiani che ci portano da casa all’ufficio e viceversa.
Leggere comporta quindi l’esigenza di avere a disposizione sul proprio tablet o smartphone un app che permetta un recupero rapido dei file salvati o preferiti ed una facilità di utilizzo che ci consenta di poter leggere dappertutto dalla metropolitana agli autobus mentre ci spostiamo da una parte all’altra della città; - Qurami:
Stanchi di attese infinite negli uffici pubblici, negli ambulatori o al ristorante? Con quest’app avrete la possibilità di prenotarvi con un numero “elettronico”.Un app che apre innovazioni importanti, pensate alle file fatte in posta per tanti anni: beh adesso non dovrete più preoccuparvi se installerete queste app sul vostro smartphone o tablet;
- Musixmatch:
È l’app ideale per gli amanti della musica (si è aggiudicata il titolo di migliore app italiana nei Macchianera Italian Awards 2013). Capace di riconoscere i brani musicali (come Shazam per intenderci), Musixmatch va oltre: una volta riconosciuta una canzone, infatti, ne carica automaticamente il testo e lo mostra a schermo evitandovi di spostarvi da un app all’altra per cercare il testo o la frase che vi ha colpito della canzone; - Memrise:
È un app di apprendimento delle lingue (come Duolinguo) ma che unisce la formazione e l’apprendimento al gaming. Ogni lingua è un pianeta da scoprire e, attraverso le ripetizioni e gli esercizi, sarai in grado di scoprire nuovi contenuti e accedere a nuove lezioni che ti consentiranno di imparare divertendoti. Ideale per i giovani che vogliono apprendere; - CornerJob:
È secondo alcuni la novità dell’anno per chi cerca lavoro: basta inviare decine di curriculum, con questa app puoi candidarti con un clic e le aziende sono obbligate a risponderti nel giro di 24 ore. Per le imprese il servizio è ottimo grazie alla possibilità di chattare con i candidati in tempo reale o di filtrarli in anticipo attraverso alcuni criteri standard;
- Dove Conviene:
Non più una startup, ma un’azienda da 7 milioni di utenti, l’idea di due sardi, Alessandro Palmieri, 34 anni e Stefano Portu, 38 anni, è una piattaforma che ti consente di sfogliare volantini e cataloghi georeferenziati su pc, smartphone, tablet Apple, Android e Microsoft e Kindle. Dal 2010, anno del rilascio sugli store, ha ottenuto due round di finanziamento. Il primo di 5,2 milioni di euro (360 Capital Partners e Merifin Capital) e un altro da 10 milioni (Highland Capital Partners Europe);
Insomma tante app e start up che dovreste conoscere e portare sul vostro smartphone quotidianamente!