Uno dei modelli di vendita che si è sviluppato maggiormente con l’avvento di internet è stato il dropshipping. Questo modello di vendite esisteva anche prima della diffusione della rete online, ma ha riscosso un successo notevole poiché avvantaggiato da numerosi fattori che solo grazie ad internet hanno potuto prender vita e svilupparsi.
Ma in cosa consiste il dropshipping? Innanzitutto andremo a vedere la terminologia corretta, di che modello di vendita parliamo e come ha avuto successo. Infine ci occuperemo della figura principale di questo modello di vendita: il dropshipper. Vi spiegheremo infatti come diventare un dropshipper di successo.
Dropshipping: la terminologia e il modello di vendita
La principale questione da chiarire su questo modello di vendita riguarda il corretto termine da utilizzare. Negli anni infatti si sono diffuse diverse accezioni di questo tipo di vendita, la corretta è però drop ship. Il drop ship è però molto noto anche come drop shipping o dropshipping scritto con un’unica parola. Il termine indica una spedizione, un mandare (drop).
Infatti, dropshipping è un modello di vendita attraverso il quale il venditore vende un prodotto ad un consumatore, senza però esserne in possesso materialmente. Questo è possibile ancor più come detto con l’avvento di internet e degli store online che non richiedono per forza di cose un magazzino fisico.
Quindi, come si attua la transazione? Il venditore, una volta effettuata la vendita, può trasmettere l’ordine al fornitore del prodotto venduto (detto dropshipper). Quest’ultimo provvederà alla spedizione del prodotto venduto direttamente all’utente/consumatore.
I vantaggi del dropshipping
Esistono quindi diversi tipi di vantaggi che derivano dalle modalità di vendita favorite dal dropshipping. Innanzitutto i vantaggi per il venditore sono molteplici, su tutti:
- occuparsi solo della pubblicizzazione dei prodotti;
- creare un’attività di vendita senza investire ingenti somme di capitali;
- non è necessario disporre di un magazzino fisico o di dipendenti;
- la possibilità di vendere sia personalmente i prodotti che sfruttare con l’avvento di internet i siti di e-commerce e di aste online;
I vantaggi legati all’attività di cui parliamo, non riguardano solo il venditore, ma anche il dropshipper, cioè il fornitore, in quanto:
- può vedere aumentata in questo modo la propria rete di vendita;
- ha una maggiore capillarità di penetrazione nei mercati, sia tradizionali sia online;
Informazioni generali e curiosità sul drop ship
Questo sistema di vendita fu avviato in America già più di dieci anni fa. La sua diffusione come detto si è avuta solo con l’avvento e il successo di internet che ha favorito la crescita negli anni dei siti di aste online e di e-commerce (siti per il commercio elettronico). Questo successo ha permesso ai venditori di inserire i prodotti dei dropshipper nei loro negozi virtuali sui canali online dei siti di asta (tra i più famosi eBay). Cosa ci guadagnano i venditori nel rivendere il prodotto del dropshipper? Semplice, la differenza di prezzo tra il costo (dovuto al dropshipper) e il prezzo finale di vendita (effettuata al cliente finale).
In Italia la tendenza a questo tipo di vendita è rimasta limitata. La diffusione avuta negli Stati Uniti infatti non si è riflessa anche nel nostro paese e soltanto poche aziende oggi offrono servizi di Drop Ship. I motivi sono i più disparati, ma bisogna tener conto e ben in mente che come tutte le attività commerciali, anche il Drop Ship ha dei rischi.
Rischi dropshipping per i venditori
- Guadagno basso: nel medio/lungo trmine il margine di guadagno non dovrebbe mai essere inferiore al 25/30%. Il margine medio però si attesta al di sotto del 20%;
- Maggior concorrenza e competitor sui siti di e-commerce e aste online. Ciò riduce inevitabilmente i prezzi dei prodotti e quindi il margine di guadagno che si prevede;
- Esaurimento dei prodotti: prima di vendere, il venditore dovrebbe sempre accertarsi che nel negozio del dropshipper sia presente ancora in magazzino il prodotto. Ciò serve ad evitare disguidi con il cliente finale. I moderni sistemi di e-commerce permettono all’azienda dropshipper di avere un programma integrato di contabilità di magazzino che permetta di gestire in tempo reale anche le vendite;
Ci sono rischi per il consumatore finale?
I principali rischi sono legati alla difficoltà di poter facilmente comunicare con il venditore o avere costi elevati per i resi della merce. Inoltre se si tratta di un venditore che si trova al di fuori della Comunità Europea, l’utente finale può vedersi applicato un dazio alal dogana se il dropshipper è appunto straniero (come ad esempio accade per le spedizioni provenienti dalla Cina).
Dropshipping: diventare un drop shipper di successo
Infine, prima di concludere questo interessante sguardo rivolto al dropshipping, vogliamo fornirti alcuni brevi e utili consigli per diventare un dropshipper di successo.
Spesso molte persone sono ingolosite dalla possibilità di vendere e creare un business senza dover per forza disporre di un magazzino fisico e senza investire grossi capitali. Le cose però non stanno proprio così e anche il dropshipping come detto anche poco fa, comporta dei rischi e richiede delle competenze che negli anni vanno sempre più affinate.
Molti legano le attività di vendita online e di dropshipping anche ad una buona SEO. Questo settore piuttosto nuovo del nostro paese ha pochi esperti al momento ed online è facile incorrere in soggetti che pur di ottenere visite e vendite millantano tecniche vincenti per avere successo. Se volete creare un business che davvero sia di successo mettete in conto che dopo un po’ dovreste affidarvi ad un professionista del settore e farvi curare la parte SEO della vostra attività.
Inoltre è bene mettere in conto che prima o poi bisognerà creare un magazzino fisico per stoccare i prodotti. Sarà infatti impossibile processare da soli centinaia di ordini senza un servizio automatizzato e senza poter ottenere sconti dal fornitore.
Questa attività può infatti richiedere molteplici attenzioni e impiegarvi molto tempo: dovreste infatti considerare oltre alla vendita su un sito proprio anche la vendita presso siti di terze parti (i più famosi sono eBay, Amazon e i vari siti che permettono di comparare i prezzi). Internet è un mondo super competitivo e bisogna curare tutto nei minimi dettagli.
Si dovrà prima o poi cominciare ad utilizzare dei sistemi di vendita e contabilità realizzati da programmatori ed esperti: non sarà facile infatti utilizzare sistemi fai da te non personalizzabili senza peraltro avere le giuste competenze tecniche.
Per avere successo con il drop shipping dovresti:
- trovare un fornitore affidabile;
- avere un margine di profitto del 30%;
- Tenere traccia dei minimi dettagli: controllare i prezzi di vendita anche rispetto ai competitor, sapere esattamente quanto profitto abbiamo, il ROI, etc
Se seguirete i nostri consigli potrete ottenere successo con il dropshipping.