La grande novità dell’anno che sta per finire è stata questa: il canone Rai si pagherà in 10 rate mensili da 10 euro, da gennaio a ottobre.
Rate “addebitate sulle fatture emesse dall’impresa elettrica aventi scadenza del pagamento immediatamente successiva alla scadenza delle rate”.
Ma anche in questo caso, come per le fatture elettroniche, all’annuncio in pompa magna non seguirà la messa in opera.
Perché? Questo metodo di riscossione entrerà infatti in vigore solo nel 2017 per via dei “tempi di adeguamento dei sistemi di fatturazione”.
E nel 2016? Funzionerà così:
- nel quarto bimestre del prossimo anno 23 milioni di famiglie si ritroveranno nella bolletta della luce di luglio un importo aggiuntivo di 70 euro.
- I restanti 30 saranno spalmati nei mesi successivi.
L’ipotesi era ormai passata di bocca in bocca tra addetti ai lavori ed organi di informazione. Una ipotesi divenuta realtà grazie alla versione finale della legge di Stabilità 2016. Il principio su cui si basa la legge? Tutti i cittadini con un contratto di fornitura dell’energia elettrica sono considerabili possessori di televisore.
Il canone sarà versato una sola volta nelle abitazioni in cui si è residenti, non su seconde o terze case. Restano esclusi dai contribuenti tutti coloro che si trovano inclusi nello stesso stato di famiglia. Inoltre interesserà soltanto ai possessori di tv e saranno esclusi pc, tablet e smatphone.
Disposizioni per il canone rai in bolletta
Oltre al nuovo metodo di pagamento, novità riguardano anche l’importo, che passerà dai 113 euro ai 100 per anno.
I contribuenti non potranno scegliere se corrispondere la cifra in modo rateizzato all’inizio e dovranno erogare il denaro in unica soluzione dopo il ricevimento delle prima bolletta elettrica successiva alla scadenza del termine di saldo.
Ma su questo versante potrebbero esservi novità che vengano incontro ai meno abbienti.
Le multe che i trasgressori dovranno pagare andranno dai 200 euro ai 600 euro; i proprietari di più abitazioni pagheranno la tassa solo una volta, come già anticipato.
Le regole operative, che riguarderanno anche le aziende elettriche, saranno definite tramite decreto ministeriale.
Si dovranno attendere circa 45 giorni dall’effettiva approvazione della Legge di Stabilità 2016, quindi entro metà febbraio, successivamente dovrebbe arrivare il decreto ministeriale attuativo.
Mai i gestori elettrici risponderanno di eventuali pagamenti in ritardo da parte degli utenti.
Restano da vedere gli adempimenti per coloro non in ossesso di un apparecchio radio televisivo.
Chi inoltre ha scelto di pagare la bolletta tramite conto corrente, vedrà prelevati i soldi dall’identico conto anche per quanto riguarda il canone.
Da specificare che
“le nuove disposizioni di riscossione non prevedono sanatorie per i soggetti che in passato hanno evaso la tassa, in quanto per gli stessi non è provabile l’effettivo possesso del televisore”
Questa introduzione del pagamento del canone RAI nella bolletta dell’elettricità mira a ridurre gli evasori che secondo degli studi si attestano sul 30% totale.
Si attendono novità anche per i canone rai speciale cioè quelli destinati ai locali che permettono la visione della tv ai propri clienti.
Secondo il governo Renzi, qualora si risanasse questa piaga, nel giro di 2 anni, il canone sarebbe sceso a 95,00 euro circa.
Il post Renzi: canone che fine farai?
Ma cosa cambierà adesso dopo la caduta del governo Renzi che aveva introdotto questo provvedimento “sanatorio”. Per il momento dal governo non sembrano esserci novità a riguardo. Del resto, Renzi ha lasciato la guida del governo ad un altro esponente del PD e fino alle prossime elezioni non crediamo ci saranno grandi risvolti sotto questo punto di vista. Quel che è certo è che gli italiani si aspettino grandi novità anche riguardo il pagamento del canone rai e al suo spostamento in bolletta elettrica.
E la promessa di un ulteriore abbassamento del canone sarà mantenuta da questo governo o dal prossimo se vi saranno delle elezioni? Ciò non è dato sapere e bisogna per il momento soltanto restare fiduciosi a riguardo.