Business Plan – Parte 2 – La descrizione dell’impresa

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Dopo aver fatto in un altro nostro articolo un esempio di business plan di un azienda, abbiamo visto come esso è un documento complesso ed articolato in più parti. Oggi la nostra attenzione sarà dedicata alla sezione descrittiva più approfondita della società.

Con questa sezione giungiamo al cuore pulsante del business plan; la parte del documento che ha come obiettivo quello di illustrare in modo quanto più puntuale la natura dell’impresa. Inoltre dovrà descriverne le caratteristiche fondamentali: si partirà dalla mission per passare all’esposizione degli obiettivi di breve, medio e lungo termine. Sarà poi il turno dei punti di forza e di debolezza dell’azienda. Si terminerà con le informazioni generali:

  • tipo di società
  • data di costituzione
  • cambiamenti passati e/o previsti della forma giuridica della società
  • investitori ed amministratori
  • organigramma aziendale.

In questa sezione del nostro documento dovrà emergere la tipologia di impresa: industriale, di commercio al dettaglio o di servizio. Bisognerà che si indichi il mercato di riferimento, il tipo di offerta messa in atto, se si è di fronte ad un’azienda di tipo locale o ad una multinazionale. Bisogna poi indicare il livello di sviluppo raggiunto dall’ impresa stessa. In questa sezione del business plan che vengono condivisi gli obbiettivi da raggiungere; obiettivi realistici, realizzabili ed in grado di attirare le attenzioni dei potenziali investitori nel progetto.

Questo capitolo del Business Plan dovrà rispondere ad alcune fondamentali domande.

Lo staff Gestionale.co per semplificare la comprensione ve le schematizza così:

  • L’azienda opera in un settore ben preciso, quale?

Ci sarà una descrizione generale con funzione introduttiva seguita dai dettagli. Creatività e fluidità sono qualità gradite nella stesura di questa parte del documento. Fanno capire la portata innovativa aziendale e la competitività del’impresa.

  • Gli obiettivi della società: quali sono?

Gli obiettivi vanno elencati nel modo più esplicito possibile e devono includere: obiettivi finanziari, ricavi, utili lordi e netti, ritorno sugli investimenti (ROI). Un occhio di riguardo va poi rivolto alla definizione ed illustrazione dei cosiddetti KPI (key performance indicators) tipici del settore di interesse o della impresa

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  • Indicare i fattori critici della società

Per fattori critici si intendono quei fattori che consentono il raggiungimento degli obettivi prefissati. In questa parte del documento andranno indicate le caratteristiche del management, della organizzazione aziendale e dei suoi prodotti o servizi che dovranno portare al successo l’azienda in questione.

  • Quali sono i punti di forza della società?

In questa sezione andranno illustrati i successi fin lì raccolti dall’ azienda e si spiegherà se si intende investire su quelli o se si voglia diversificare. Spiegare  i fattori di successo aziendali e indicarne (se esistenti) dei nuovi. Competenze già acquisite e maturate saranno qui indicate in maniera dettagliata.

  • E i punti di debolezza?

Qui andranno indicate problematiche e criticità che minano il successo dell’azienda. I punti di debolezza andranno monitorati per esser contenuti e se possibili eliminati.

L’imprenditore deciderà le priorità in uno schema per affrontare tali criticità per migliorare la sua azienda e portarla al successo.

La prossima settimana Gestionale.co vi parlerà della descrizione dei prodotti e dei servizi in un business plan.