In tempo di crisi economica e finanziaria che non sembra ancora essere superata, i mancati pagamenti, o crediti insoluti, possono davvero tagliare le gambe ad una qualsiasi attività imprenditoriale. Per questo Gestionale.co vuole offrire alle aziende e ai professionisti, nostri lettori, la sua “piccola” guida con l’intento di riuscire ad essere pagati potendo lavorare così in tutta serenità.
Come farsi pagare? Ogni imprenditore si trova a dover affrontare clienti che saldano in ritardo (quando in realtà saldano). Gestionale.co ti propone dei metodi per cercare di debellare questa piaga che affligge grosse percentuali di aziende italiane.
Come farsi pagare una fattura insoluta
Per prima cosa devi indicare i termini di pagamento in tutte le fatture emesse. Vuoi che il saldo venga eseguito a 15, 30 o 45 giorni? Scrivilo sul documento ufficiale. Le dimenticanze sono sempre dietro l’angolo.
Ricorda una prova tangibile di quanto ti spetti non guasta mai.
Le fatture vanno inviate con la massima regolarità ed in maniera ciclica. invia la fattura sempre nello stesso lasso di tempo (es.: il 20 di ogni mese) e specifica sempre sul documento i termini di pagamento.
Un aspetto importante è mantenere i contatti coi responsabili finanziari delle aziende che compongono il vostro portafoglio clienti.
In questo modo saprai subito con chi poterti relazionare. Avrai una chiara visione di chi segue i pagamenti. Sarà inoltre importante avere a disposizione tutti i riferimenti ed i contatti.
Un’azienda che vuole fatturare non può prescindere da una efficace strategia aziendale di recupero crediti insoluti. Bisogna avere sotto controllo la situazione del debitore e professionalità adatte a recuperare i tuoi crediti in maniera semplice e veloce, senza creare disturbo e stress.
Solleciti e procedure legali? Come comportarsi
Solleciti e procedure legali così non rallenteranno per nulla la crescita della tua azienda.
Magari tutti questi accorgimenti potrebbero non bastare e allora sarà importante contattare il venditore per discutere a voce delle tempistiche: gli si chieda quando intende saldare il conto, gli si ricordino i termini di pagamento e si resti calmi ed amichevoli. Se dopo una trentina di giorni ancora non si riceve l’accredito, proponi una soluzione accettabile che venga incontro ad entrambi (una rateizzazione magari).
Occorre essere quanto più decisi nel ricordargli gli interessi moratori e sulle conseguenze del mancato pagamento.
Se la situazione debitoria continua, si interrampano immediatamente tutte le erogazioni di servizi. Si informi il debitore a voce e per iscritto del debito accumulato e si tenga traccia di ogni contatto col cliente in previsione di una soluzione legale.
A questo punto occorrerà valutare se continuare a richiedere il dovuto in maniera informale o per vie legali in base alla situazione. Tenendo presente i tempi di risoluzione sarebbe meglio trovare un accordo col cliente.
Nei prossimi numeri del magazine vedremo nel dettaglio le “soluzioni legali” legate alla insolvenza grazie ai nostri esperti di Gestionale.co.