Eccovi tutte le ultime novità in materia di startup per il nuovo anno.
Sono settimane queste, ricche di notizie positive, per gli startupper in erba e i giovani imprenditori italiani: il Governo sembra dare segnali importanti per chi è pronto a fare impresa, attraverso delle nuove misure che prendono il via direttamente dal Ministero dello Sviluppo Economico:
Cominciamo con una “nuova” definizione di Startup
La definizione di startup innovativa. Il decreto lavoro della scorsa estate sembra avere accolto le rimostranze di quanti sottolineavano l’eccessiva ristrettezza di tale definizione. Le principali novità:
- i soci persone fisiche non dovranno obbligatoriamente avere la maggioranza delle quote nei primi due anni di avvio della startup,
- tra i criteri per essere definiti come startup innovativa, il 15%, e non più il 20%, è la quota di risorse che dovranno essere destinate alla ricerca ed allo sviluppo,
- il team della startup innovativa potrà essere costituito per i 2/3 da professionisti con laurea magistrale.
Inoltre è confermato il Fondo di Garanzia per l’innovazione
Ottime notizie arrivano anche sul tema del Fondo di Garanzia: infatti attraverso la concessione di una garanzia pubblica ai finanziamenti concessi dagli istituti bancari, il Fondo è quello strumento che permette alle imprese di ottenere nuove risorse indispensabili per la crescita. Il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico ha rivisto i criteri per concedere la garanzia agevolata al Fondo di Garanzia per le PMI, con una particolare attenzione alle startup innovative e agli incubatori certificati. Per questi ultimi la garanzia del Fondo sarà pari all’80% della richiesta di finanziamento con equivalente percentuale per la controgaranzia dell’importo garantito, con un tetto massimo di 2,5 milioni di euro. Il finanziamento sarà a rischio zero per la Banca in quanto, in caso di insolvenza dell’impresa, essa sarà risarcita in primis dal Fondo Centrale di Garanzia e, nel caso che i fondi siano esauriti, direttamente dalle casse dello Stato.
Inoltre: Srl a 1 euro anche sopra i 35 anni
Ed ecco una delle novità più rilevanti della nuova normativa: l’abolizione del limite di età di 35 anni. Ma non solo chi ha superato tale soglia di età potrà costituire una impresa di questo tipo ma potrà cedere anche quote a terzi, ovviamente over 35, scegliendo la figura dell’amministratore anche al di fuori della cerchia dei soci.
Inizia la certificazione degli incubatori italiani
Sarà disponibile nel portale del Ministero dello Sviluppo il documento per la certificazione dei centri di incubazione italiani. Dopo l’attenta indagine ricognitiva dello scorso inverno, il Ministero dà il via alla certificazione dei centri che facilitano e accelerano la nascita di nuove start up innovative, dando loro la possibilità di ottenere agevolazioni.
Rimangono ancora in stand-by invece due temi molto rilevanti: il crowdfunding, per il quale si attende il regolamento dalla CONSOB e gli sgravi fiscali per chi investe nelle startup innovative, per la cui norma attuativa si sta aspettando il via libera dalla Commissione europea.
I numeri ci dicono che raddoppia il numero di start-up innovative in Italia (+120%) ma non quello degli investimenti in queste stesse realtà produttive: a rilevarlo è lo studio “The Italian Start Up Ecosystem: who’s who“, presentato nella giornata conclusiva dell’edizione milanese di SMAU 2014. Per quanto i finanziamenti alle start-up innovative segnino quest’anno un ragguardevole +74%, le cose cambiano quando si parla di investimenti (istituzionali, business angel e via dicendo): mentre nel 2013 si registrava un +15% annuo, oggi si assiste ad una inversione di tendenza, con cifre inferiori a quelle del 2012, complice forse la crisi.