L’evoluzione della ristorazione in food service

mercato del cibo

È indubbio che nel corso degli ultimi decenni abbiamo assistito ad una notevole modifica del modello culturale dell’intero panorama europeo. Questi profondi cambiamenti hanno investito anche le abitudini alimentari delle persone facendo emergere ancor più il settore della ristorazione e del food service.

Gestionale.co attenta ai cambiamenti socio-economici sia in Italia che come detto nell’intero continente aveva già pensato alla realizzazione di un software che aiutasse la gestione di un attività di ristorazione.
Per questo motivo oggi ci concentreremo sulle ultime novità riguardanti il food service, il catering, il banqueting e quello che più in generale è il mondo della ristorazione.

Negli ultimi anni in Italia il food service ha generato un giro d’affari che supera ampiamente i 60 miliardi di euro. Nei prossimi anni le previsioni per quanto riguarda i consumi alimentari fuori casa saranno in aumento ed arriveranno a costituire quasi il 50% (come negli USA) dei consumi alimentari complessivi.

Questa continua evoluzione della ristorazione che ha trasformato sempre più questo settore in foodservice, ci fa ridisegnare i confini tra le attività e i loro consumatori. Sul nostro catalogo troverete un software che permette di gestire in piena autonomia la sala ristorante, gestire camerieri ed assegnazione tavoli, acquisti e contatti fornitori. Questi software innovativi consentono il collegamento con Tablet e Smartphone (anche wireless, senza fili) e con le stampanti dipartimentali.

Per affrontare al meglio i cambiamenti delle abitudini alimentari degli itaiani e seguire i nuovi driver di consumo, ti consigliamo di leggere questo nostro interessante focus con dei consigli pratici riguardo la neoristorazione e il foodservice.

Cosa è cambiato principalmente col foodservice

L’evoluzione ristorativa degli ultimi anni ha vissuto notevoli cambiamenti per quelle che erano le normali abitudini alimentari dei consumatori. Negli ultimi tempi si è assistito al massiccio ingresso nelle abitudini alimentari di spuntini o piccoli snack al di fuori dei pasti tradizionali. I ritmi sempre più frenetici hanno infatti gravato molto sulle abitudini dei consumatori che sempre più consumano in fretta e furia i loro pasti al di fuori dell’ambiente domestico.

Le evoluzioni della ristorazione hanno richiesto non solo una diversificata offerta ristorativa, ma anche l’esigenza di nuove figure professionali e manageriali.
Intraprendere una nuova attività nel food service infatti richiede conoscenze ampie: bisogna conoscere le nuove tipologie e forme ristorative ed avere capacità di pianificazione per realizzare con efficienza la preparazione e il servizio dei pasti offerti ai clienti.

Nuove dimensioni ristorative: foodservice veloce

Come già detto, sono le abitudini e i ritmi frenetici delle persone ad influenzare sempre più questo nuovo mondo. Il foodservice si ritrovano ad essere luoghi di consumo spesso take away o che insomma permettano un consumo veloce e snackizzato. Sono sempre più a tal proposito i sushi point, i fish bar e le altre tipologie di attività snack che hanno successo al giorno d’oggi.

Ma non è solo il modo di consumare e di servire ad esser cambiato: le richieste dei consumatori moderni, richiedono nuovi luoghi multi-dimensionali se vogliamo così definirli.
Non solo un pasto veloce quindi, ma anche un ambiente piacevole che favorisca durante la pausa pranzo di rigenerare il proprio benessere fisico e psichico.

Quindi per questi motivi, classificare un’attività ristorativa al giorno d’oggi è diventato però ancora più difficile e pericoloso. Potremmo quasi dire che nella ristorazione attuale è rischioso definire e collocare un’attività in un gruppo omogeneo e definitivo. Spesso nello stesso locale ci sono offerte diversificate tra lunch e serata.

La classificazione più tipica di questo mondo può farci dividere ancora le attività in due grandi segmenti:

  • ristorazione commerciale;
  • ristorazione industiale o collettiva;
    • La ristorazione commerciale è quella che vede il cliente pagare per intero il proprio conto, al contrario quella industriale o collettiva riguarda ad esempio le mense lavorative, in cui l’utilizzatore paga in parte o non paga il servizio che resta a carico del datore di lavoro o della collettività.

      Le nuove attività emerse con l’evoluzione del food service sono le seguenti:

      • Fast food con formula eat-in o take away;
      • Pub/paninoteche;
      • Street food: kebaberie, piadinerie, friggitorie, rosticcerie, etc;
      • Snack-bar;
      • Ristorazione nei centri commerciali;
      • Wine bar o vinerie;
      • Disco-bar;
      • Locali di tendenza: bar de tapas, fashion bar;

      Infine potremmo ricomprendere in questo nuovo mondo di fare ristorazione il c.d. vending: le attività di vendita e somministrazione di prodotti alimentari e non attraverso distributori automatici (le c.d. macchinette). Per lo più in questi casi ad essere erogati sono bibite e bevande, ma oggi si vendono snack e merendine confezionate: il vending infatti cerca di rubare clienti alla ristorazione tradizionale attraverso il consumo di pasti caldi o refrigerati direttamente dai distributori automatici.

      In conclusione, osservando i continui cambiamenti e la grande evoluzione della ristorazione degli ultimi decenni possiamo dire che sarà fondamentale, oltre a possedere adeguate conoscenze e competenze tecniche nel settore ristorativo, sviluppare atteggiamenti ed abilità quali:
      •

      • Sensibilità alle innovazioni;
      • •

      • Ricerca costante della customer satisfaction;
      • •Padronanza delle nuove tecnologie;
      • Capacità di fronteggiare gli imprevisti e prendere decisioni anche in tempi molto ristretti.