Oggi sempre più persone decidono di compilare il modellof24 da soli senza l’aiuto di un commercialista. Diventa perciò importante conoscere le varie voci presenti su questo modello: in maniera particolare bisogna sapersi districare tra i tanti codici tributo esistenti per identificare ogni tributo da pagare.
Forse qualcuno non ci avrà nemmeno mai fatto caso poiché si è sempre affidato al commercialista per la compilazione e l’invio dell’F24. Ci sembra opportuno quindi spiegare e far nota di questi numeri fornendovi le tabelle per i codici tributo dei vari pagamenti.
Questi codici sono peraltro tantissimi: infatti un codice tributo varia a seconda della tassa e anche dell’imposta, in primis. Inoltre un codice può variare a seconda del mese cioè del periodo a cui fa riferimento il pagamento e alla motivazione per cui lo si effettua. Proveremo quindi a raccogliere in una sorta di tabella i diversi codici tributo per aiutarvi nella compilazione manuale del modello f24.
Modello f24 e schema dettaglio
Prima di fornirvi tutti i codici tributo che identificano i tributi da versare, vi forniamo il modello f24 fac simile e a seguito uno schema di dettaglio in cui vi sarà mostrata la parte riguardante i codici tributo.
Ecco il modello f24 fac simile:
Qui lo schema promesso:
Potrete notare che è la terza colonna da sinistra quella che fa riferimento ai codici tributo: sarà qui che andrete ad inserire uno dei codici che troverete di seguito per specificare all’erario quale pagamento sta effettuando.
Tabella con i codici tributo
Qui di seguito come promesso inseriremo i codici tributo per i versamenti tramite f24. Troverete i codici che fanno riferimento alle varie imposte sugli immobili, l’iva, l’irpef e la cedolare secca. Tutti i codici sono aggiornati, ma vi rimandiamo a fine articolo al link completo per essere certi che siano correnti e corretti.
Codici tributo IVA e IRPEF
Chi si troverà a versare mensilmente l’IVA andrà ad inserire un numero di codice tributo IVA diverso a seconda del mese di riferimento del versamento. Come detto infatti i codici variano anche a seconda della temporalità, cioè del periodo di riferimento del pagamento.
I codici da utilizzare per il versamento IVA vanno quindi dal 6001 (del mese di gennaio) al 6012 (del mese di dicembre).
Per chi effettua il versamento trimestrale dell’IVA, i codici tributo da utilizzare andranno invece dal 6031 (per il primo trimestre) fino al 6034 (del quarto trimestre).
Avete bisogno di un esempio per capire meglio? Se stiamo versando l’Iva del mese di Luglio scriveremo come codice tributo 6007, se stiamo pagando l’Iva del secondo trimestre scriveremo 6032 nell’apposita colonna dell’Erario.
Per quanto riguarda invece i codici tributo Irpef, come per l’Iva, li inseriremo nella sezione “Erario” dell’F24.
Sono 4 i codici più utilizzati per il versamento dell’IRPEF: per la prima rata si utilizza il 4033, per il secondo acconto il 4034, mentre per il saldo il 4001. Nel caso in cui si incorra in sanzioni, il loro pagamento richiederà un codice tributo diverso. Bisognerà infatti scrivere 8901.
IMU, TARES, TARSU e altri tributi locali
Se siete proprietari di un immobile dovrete provvedere a pagare la tassa IMU: nel modello f24 il pagamento IMU si indica nella sezione “IMU e tributi locali”. Vediamo però quali sono i codici specifici da inserire nella colonna per gli stessi (ricordando che in questo caso vi è anche la colonna codice del Comune da compilare):
- 3912 IMU – imposta municipale propria su abitazione principale e relative pertinenze 13,c.7dl201/11-Comune;
- 3913 IMU – imposta municipale propria per fabbricati rurali ad uso strumentale-Comune;
- 3914 IMU – imposta municipale propria per i terreni – Comune;
- 3915 IMU – imposta municipale propria per i terreni – Stato;
- 3916 IMU – imposta municipale propria per le aree fabbricabili – Comune;
- 3917 IMU – imposta municipale propria per le aree fabbricabili – Stato;
- 3918 IMU – imposta municipale propria per gli altri fabbricati – Comune;
- 3919 IMU – imposta municipale propria per gli altri fabbricati – Stato;
- 3923 IMU – imposta municipale propria-interessi da accertamento – Comune;
- 3924 IMU – imposta municipale propria-sanzioni da accertamento – Comune;
- 3925 IMU – imposta municipale propria per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – Stato;
- 3930 IMU – imposta municipale propria per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – incremento Comune;
Ecco invece di seguito i codici per altri tributi. Partiamo dai codici tributo per la TARES:
- 3944 TARES – tributo Comunale su rifiuti e servizi;
- 3945 TARES – tributo Comunale su rifiuti e servizi – interessi;
- 3946 TARES – tributo Comunale su rifiuti e servizi – sanzioni;
- 3950 TARES tariffa;
- 3951 TARES tariffa – interessi;
- 3952 TARES tariffa – sanzioni;
- 3955 TARES maggiorazione;
- 3956 TARES maggiorazione – interessi;
- 3957 TARES maggiorazione;
Qui i codici pagamento per la TARSU
- 3920 TARSU/Tariffa tassa smaltimento dei rifiuti solidi urbani;
- 3921 TARSU/Tariffa tassa smaltimento dei rifiuti solidi urbani – interessi;
- 3922 TARSU/Tariffa tassa smaltimento dei rifiuti solidi urbani – sanzioni;
Per quanto riguarda il pagamento della tassa o canone per l’occupazione permanente di spazi ed aree pubbliche, ecco i codici tributo TOSAP/COSAP:
- 3931 TOSAP/COSAP;
- 3932 TOSAP/COSAP;
- 3933 TOSAP/COSAP pagamento interessi;
- 3934 TOSAP/COSAP pagamento sanzioni;
Per il pagamento dell’imposta sostitutiva per la cedolare secca i codici tributo da utilizzare sono invece i seguenti:
- 1840 a titolo di acconto sulla prima rata;
- 1841 a titolo di acconto seconda rata o in unica soluzione;
- 1842 per il versamento del saldo;
Vi ricordiamo infine che le tabelle complete con tutti i codici tributo le potrete visionare sul sito dell’Agenzia dell’Entrate al seguente link.
Dal sito protete visionare le tabelle complete per trovare tutti i codici tributo. Visionandole noterete quanti siano i codici tributo e capirete che affidarsi ad un commercialista potrà risultare oggi molto comodo per evitare problemi ed incorrere in sanzioni.