Scopri cos’è, quando applicarla e come distinguerla dalla fattura con ritenuta d’acconto.
La ritenuta d’acconto è una trattenuta Irpef o Ires che viene effettuata sulle somme di denaro o bonifici che il fornitore percepisce dal cliente o dal datore di lavoro.Ma come funziona la ritenuta d’acconto? Ti diciamo subito che nella ritenuta d’acconto una parte del compenso viene erogato direttamente allo Stato come un anticipo IRPEF. Prima di spiegarti il funzionamento della ritenuta d’acconto e come calcolarla è necessario sapere che il criterio di tassazione della ritenuta che può essere:
- A titolo di acconto:avremo una ritenuta del 20% e quindi il fornitore percepirà l’ottanta percento dell’onorario stabilito.
- A titolo d’imposta: la ritenuta avrebbe potuto comunque avere come aliquota il 20% ma in questo caso la tassazione sul totale si esaurisce con quel 20%.
Le diverse tipologie di ritenuta d’acconto
Le ritenute più utilizzate sono:
- Ritenute d’acconto per prestazioni occasionali;
- Ritenute d’acconto per liberi professionisti;
- Ritenute d’acconto sui redditi di lavoro dipendente.
La cosa importante da dire è che la ritenuta d’acconto 2018 per i professionisti è una ritenuta che viene applicata soltanto per persone fisiche titolari di partita Iva o persone giuridiche.
In pratica nella fattura il libero professionista deve indicare la ritenuta d’acconto e ciò implica che il soggetto debitore debba lui versare la ritenuta all’Erario come anticipazione per conto del professionista. Il cliente versa questa ritenuta presentando il modello F24 esclusivamente per via telematica all’Agenzia delle Entrate.
Rientrano nella categoria dei compensi professionali anche le ritenute d’acconto per prestazioni occasionali. Per questa tipologia di prestazione il collaboratore deve produrre una ricevuta al committente il quale paga la ritenuta d’acconto allo Stato per conto del collaboratore.
Le ritenute d’acconto sui redditi di lavoro dipendente compaiono nella busta paga a titolo di Irpef.
Su cosa si applica la ritenuta d’acconto?
Quali sono le voci che entrano nella base imponibile e su cui si calcola la ritenuta d’acconto 2018 : anche questa domanda presta il fianco a dubbi e domande alle quali risponderemo in un prossimo articolo.
Ecco una tabella riassuntiva tratta dal sole24ore:
Ritenute dei sostituti in vigore – Lavoro autonomo ed altri redditi | ||||
Tipologia di reddito | Criterio di tassazione | Aliquota tassazione % | Riduzione base imponibile % | Codice tributo |
Prestazioni di lavoro autonomo e prestazioni occasionali | ritenuta a titolo d’acconto | 20,00 | 1040 | |
Compensi erogati ad amministratori di condominio | ritenuta a titolo d’acconto | 20,00 | 1040 | |
Redditi derivanti dall’utilizzazione delle opere dell’ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule, etc… | ritenuta a titolo d’acconto | 20,00 | 25,00 | 1040 |
Partecipazioni agli utili per contratti di associazione in partecipazione (solo lavoro) | ritenuta a titolo d’acconto | 20,00 | 1040 | |
Compensi per levata protesti esercitata dai segretari comunali | ritenuta a titolo d’acconto | 20,00 | 15,00 | 1040 |
Prestazioni di lavoro autonomo di soggetti non residenti (anche occasionale o sotto forma di partecipazione agli utili) | ritenuta a titolo d’imposta | 30,00 | 1040 | |
Compensi erogati ad amministratori di condominio non residenti | ritenuta a titolo d’imposta | 30,00 | 1040 | |
Redditi derivanti dall’utilizzazione delle opere dell’ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule, etc… prodotti da soggetti non residenti | ritenuta a titolo d’imposta | 30,00 | 25,00 | 1040 |
Partecipazioni agli utili per contratti di associazione in partecipazione percepiti da soggetti non residenti (solo lavoro) | ritenuta a titolo d’imposta | 30,00 | 1040 | |
Compensi per levata protesti esercitata dai segretari comunali non residenti | ritenuta a titolo d’imposta | 30,00 | 15,00 | 1040 |
Compensi corrisposti dallo Stato, da soggetti residenti nel territorio dello Stato o da stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti per l’utilizzazione di marchi di fabbrica e di commercio, di opere dell’ingegno, di invenzioni industriali e simili, nonché per l’uso di veicoli, macchine ed altri beni mobili a soggetti non residenti | ritenuta a titolo d’imposta | 30,00 | 1040 | |
Rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento di affari | ritenuta a titolo d’acconto | 20,00 | 50,00 | 1038 |
Rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento di affari (con dipendenti o terzi) | ritenuta a titolo d’acconto | 20,00 | 80,00 | 1038 |
Incaricati alle vendite a domicilio | ritenuta a titolo d’imposta | 23,00 | 22,00 | 1038 |
Calcolo della ritenuta d’acconto
Hai difficoltà nel calcolare la ritenuta? Ecco un metodo semplice di calcolo della ritenuta d’acconto che potrai applicare in pochi secondi:
Per calcolare la ritenuta d’acconto ti basta sapere che la ritenuta d’acconto è pari al 20% dell’importo lordo e ricordati che se il totale supera i 77,47€ devi apporre una marca da bollo da 2€.
Ti riporto un esempio numerico che ti aiuterà a capire meglio:
Su un lordo di 2000€:
Ritenuta d’acconto: 2000 x 20% = 400€
Netto = 1600€
Su un netto di 2000€, calcolo prima un compenso lordo:
Netto: 2000 / 80% = 2500€
Ritenuta d’acconto: 2500 x 20% = 500€
Netto = 2000€
Facile, no?